Ricordo di Mario Cozzi

Sappiamo infatti che, quando sarà distrutta la nostra dimora terrena, che è come una tenda, riceveremo da Dio un’abitazione, una dimora non costruita da mani d’uomo, ma eterna, nei cieli.
(Seconda lettera ai Corinzi 5:1)

Cari amici,

nei giorni scorsi il nostro socio onorario Mario Cozzi di Udine è tornato alla casa del Padre e con lui l’AMCI perde non solo un carissimo amico, ma un pezzo della nostra storia. E badate bene si tratta di un pezzo molto importante di storia, perché possiamo affermare, senza ombra di dubbio, che Mario era una colonna dell’AMCI, la nostra amata Associazione a cui aveva dedicato, per quasi sessant’anni, moltissime energie, ma anche una dedizione, una passione  ed una fedeltà assolutamente incrollabili.

Mario non faceva più parte, già da tempo, del nostro Consiglio Nazionale ed era stato nominato socio onorario, eppure era sempre vigile, presente ed attento a tutte le varie iniziative. E posso testimoniare che, in più occasioni, mi chiamava per informarmi o ricordarmi eventi riguardanti i nostri soci ed amici, ricorrenze importanti per la nostra associazione; e gli ero molto riconoscente, perché grazie a lui, non mi sfuggivano.

E così ogni tanto ci sentivamo, magari con qualche scusa, o anche solo per il piacere di un saluto, o per gli auguri natalizi. Non posso nascondervi che per me era sempre una gioia, perché, con la sua umanità (una grandissima umanità), mi trasmetteva sempre il suo contagioso entusiasmo per la vita e per l’AMCI. Ricordava con grande lucidità molti amici (alcuni anche scomparsi) e molti momenti fondamentali della nostra associazione, di cui rappresentava, senza ombra di dubbio, un padre fondatore ed una memoria storica.

Non si possono elencare tutti i suoi innumerevoli meriti ed il bene che lui ha fatto, ma non possiamo fare a meno di sottolineare anche le sue grandi capacità medico-scientifiche in cui si distinse per molti anni nella sua attività di illustre neonatologo, che svolse, per molti anni, con straordinaria professionalità ed apprezzamento unanime; un’attività sempre accompagnata dalle sue doti etico-morali e da una grande umanità, con cui ha saputo conquistare l’affetto e la stima di tutti, onorando non solo l’AMCI, ma anche tutta la classe medica.

La sua vita, il suo esempio e la sua incrollabile fede costituiscono un esempio, un modello di vita ed punto di riferimento irrinunciabile per i medici cattolici

Con lui potevi stare anche per ore a parlare, aveva sempre qualcosa  di interessante ed importante da suggerirti, da insegnarti, e dei preziosi consigli, per il bene dell’AMCI, ma anche per me e per la mia famiglia di cui si interessava costantemente.

A tale proposito, ricordo che chiedeva sempre notizie di tutta la mia famiglia e, avendo saputo, un anno fa, della scomparsa del mio caro papà, mi chiamò il giorno stesso della sua morte. E ricordo ancora le sue parole, che furono per me di grande conforto, ma anche di profonda commozione; una commozione che rivivo ancora, tutte le volte che ci penso. Tra le altre cose mi ribadì più volte: “Guarda che il tuo papà ti parlerà ancora e ti guiderà nelle tue scelte e nei momenti difficili. Devi solo saperlo ascoltare!”

Sì, carissimo Mario, avevi proprio ragione, e sono certo che anche tu continuerai a parlarci e a guidarci; e tutti noi ti ascolteremo con grande attenzione. E questo proprio perché non potremo mai fare a meno di te e della tua straordinaria testimonianza umana e cristiana, che hai sempre saputo trasmetterci, con gioia ed entusiasmo, ma anche con gentilezza, discrezione ed umiltà.

Caro Mario, ci mancherai molto, anche se siamo certi che la tua anima riposerà in pace, e che il Signore ti accoglierà amorevolmente tra le sue braccia, ricompensandoti per tutto il bene che hai profuso nella tua lunga e luminosa esistenza

Con le preghiere ed un caloroso abbraccio da tutta l’AMCI che hai tanto amato (e che ti ha tanto amato), ci uniamo idealmente alla tua carissima famiglia, con la quale condividiamo l’immenso dolore della tua scomparsa, sorretti comunque dalla nostra fede cristiana e dallo sguardo misericordioso della Beata Vergine Maria, alla quale eri particolarmente devoto.

Il tuo caro amico Franco Balzaretti con il Presidente Filippo Boscia, l’Assistente card. Eodoardo Menichelli e tutta l’AMCI!

 

NB: alleghiamo il testo dell’intervento di Mario Cozzi a Roma per il nostro Convegno del 2014, in occasione del 70 dell’AMCI