Nola, un dibattito sul fine vita tra bioetica, biodiritto e teologia

La Sala dei Medaglioni della Curia Vescovile di Nola ha ospitato il convegno “Fine vita tra bioetica, biodiritto e dimensione teologica”, organizzato da Ugci e Amci con la collaborazione della Scuola Bruniana. Un appuntamento che ha riunito studiosi, medici e giuristi per affrontare uno dei temi più delicati e urgenti del nostro tempo. Il dibattito, ha visto interventi di prestigiose figure del mondo accademico e sanitario.

Un momento particolarmente sentito è arrivato dal presidente dell’Amci di Nola, Antonio Falcone, che ha richiamato il valore della vita come “dono da custodire”, sottolineando la necessità di una comunità capace di accogliere e accompagnare chi vive situazioni di sofferenza.

L’incontro ha offerto così un contributo compatto e autorevole alla riflessione pubblica sul tema del fine vita. Un argomento di urgente attualità che vede ancora la società civile divisa in posizioni faziose e spesso difficili da conciliare. L’obiettivo del panel è stato proprio affrontare la questione con un approccio multidisciplinare pur se di estrazione cristiano cattolica.