Al direttore – L’altra notte ho sognato un’opposizione che incalza il governo perché contenga i costi energetici, ho sognato un’opposizione che difende la manifattura, un’opposizione che ama gli operai. Che sogno meraviglioso!
Corrado Beldì
presidente Laterlite S.p.A.
Al direttore – L’iniziativa della Regione Toscana di approvare una legge per disciplinare il suicidio medicalmente assistito, credo si possa dire con volontà deliberatamente provocatoria, non mancherà di aprire numerosi conflitti: con lo stato riguardo alle attribuzioni dei poteri regionali, con la classe medica sempre contraria a leggi che sottraggano le decisioni tragiche sulla fine della vita alla alleanza tra il medico il paziente e la sua famiglia e, naturalmente con i vescovi italiani che già hanno espresso in più occasioni la grave preoccupazione per la emanazione della suddetta legge. Vedremo. Ma c’è un altro aspetto che mi preme sottolineare ed è quello non della presenza dei cattolici nella vita politica, già sussistente nei diversi schieramenti politici, ma la reale rappresentanza che dette presenze riescono a esprimere nel campo dei valori derivanti dalla tradizione cattolica. Allora, assai preoccupante sembra essere la situazione generatasi in Italia dove il cattolicesimo appare sempre più ridimensionato con l’avanzare di concezioni relativiste che respingono l’idea della sussistenza di una concezione etica assoluta derivante dalla storia. Il clima odierno, assai insidioso per l’attacco globale condotto ai princìpi evangelici e al magistero della Chiesa, in adesione a una attuale visione culturale che vorrebbe relegare, le manifestazioni di autentica e lodevole religiosità popolare, in una sfera esclusivamente privata, non in grado di esternare, in una società postmoderna, qualsiasi influenza, richiede un approfondimento complessivo sul ruolo che il laicato cattolico deve riassumere in coordinamento con l’episcopato per aprire un confronto con i vari movimenti politici per recuperare nel paese i princìpi fondanti della tradizione cattolica. Appare urgente, allora, la definizione di una questione cattolica sulla quale imperniare il futuro della Patria italiana. In questo contesto è di conforto prendere atto della rinnovata attenzione dell’episcopato italiano verso le iniziative di carattere socio-politico intraprese da vari settori del laicato cattolico. Anche di questi temi si parlerà durante un convegno in programma alla Camera il prossimo 25 febbraio, promosso dall’associazione “Politica e società nell’impegno dei cattolici”.
Vincenzo Saraceni
già presidente dei medici cattolici italiani