Fragilità chiama Amore – L’esperienza di San Giuseppe Moscati

Sabato 24 febbraio 2024 presso i locali pastorali della Chiesa dell’Annunziata di Sessa Aurunca si è svolto un interessantissimo convegno sul tema: “ Fragilità chiama Amore. L’esperienza di San Giuseppe Moscati”, voluto dal Forum delle Associazioni sociosanitarie, dall’Associazione dei Medici Cattolici della Diocesi di Sessa Aurunca, Teano, Calvi ed Alife, Caiazzo e dall’Associazione San Vincenzo de’ Paoli.
Hanno presentato l’evento Padre Roberto Guttoriello, Vicario Generale della Diocesi di Sessa Aurunca, la Dott.ssa Amelia Di Tora, Presidente AMCI e l’Avvocato Alessandro Fastoso, Presidente Associazione San Vincenzo de’ Paoli.
Ha portato il suo caloroso e cordiale saluto il Sindaco di Sessa Aurunca, Lorenzo Di Iorio, sempre proteso ad incoraggiare le iniziative culturali e formative protese a migliorare le condizioni della Comunità locale.

Sono stati relatori:

  • Aldo Bova – Presidente nazionale del Forum delle Associazioni sociosanitarie
  • Antonio Falcone – Coordinatore nazionale del Movimento Cristiani in cammino
  • Sua Ecc.za Mons. Giacomo Cirulli – Vescovo di Sessa Aurunca, Teano, Calvi ed Alife, Caiazzo

C’è stata una partecipazione notevolissima di persone , che per seguire i lavori hanno dovuto occupare una seconda sala e l’evento è stato seguito moltissimo su You Tube.

Bova ha parlato della spiritualità di Moscati con la presentazione di tanti particolari inediti, della grande professionalità del Santo e del suo modo di intendere l’esercizio del lavoro da medico, come Arte e del modo di intendere la Docenza.
Falcone ha offerto uno spaccato su una sua esperienza personale di un intervento di Moscati e del suo avere Moscati, come esempio di Vita
Il Vescovo Giacomo Cirulli, laureato in Medicina, ha presentato la Santità di Moscati e ha detto di come il Santo Medico guidava ed accompagnava i suoi pazienti verso la santità.
Al termine dei lavori i partecipanti hanno espresso grande gioia per i temi trattati e per lo stile adoperato dai relatori.