Incontro Conferenza Episcopale Pugliese
Associazione Medici Cattolici Italiani
Gallipoli 17 gennaio 2023
L’AMCI Puglia ha salutato il nuovo anno con un grande passo avanti nel riconoscimento dell’importanza e dell’influenza della nostra Associazione nella società. In data 17 Gennaio, infatti, a Gallipoli si è tenuto l’incontro della Conferenza Episcopale Pugliese alla presenza, per la prima volta nella storia dell’AMCI, del Presidente Nazionale e dei Presidente e Vicepresidente regionali, il Dott. Giuseppe Paolillo e il Dott. Antonio Palumbo, grazie anche e soprattutto al supporto di Mons. Favale e Mons. Moscone.
Alle illuminate parole del Presidente Nazionale, il Prof. Boscia, è stato affidato il compito di presentare le attività e la presenza attiva d’AMCI nella terra di Puglia, con le sfide che quotidianamente siamo chiamati ad affrontare e con tutte le sfaccettature che la contraddistinguono.
Il Prof. Boscia ha innanzitutto delineato il contesto nel quale l’AMCI Puglia opera ogni giorno, in mondo in cui una profonda crisi e impoverimento interiore hanno portato l’uomo a delegare alla sola propria coscienza la valutazione su ciò che è giusto nelle scelte della vita. Eppure, nonostante le difficoltà di tutto il mondo Associativo, e non solo di quello che si ispira ai valori Cristiani, l’Amci Pugliese si presenta come una Comunità di grande vitalità, da sempre parte viva all’interno della famiglia dell’Amci nazionale, della Chiesa Pugliese e all’interno della comunità sanitaria pugliese.
Subito dopo l’intervento del prof. Boscia, è seguito l’intervento del Presidente Regionale, Dr. Paolillo, che ha illustrato la Vita e la Situazione dell’AMCI in Puglia.
L’attività nelle varie sezioni prevede una attività allo stesso tempo formativa scientifica e spirituale: questi due aspetti si integrano e si rafforzano vicendevolmente per meglio affrontare le varie problematiche che riguardano la Valorizzazione e la Difesa della Vita in tutti i suoi momenti ed in tutti i suoi aspetti. Momenti importanti sono, poi, la partecipazione alla Messa mensile, nonché il Tesseramento, in occasione della festa di San Luca, il 18 ottobre. La vita spirituale dell’Associazione poi è affidata alla guida illuminata dell’Assistente spirituale attraverso il Vangelo. In Puglia la Guida Spirituale è don Tommaso Lerario, della Sezione di Acquaviva/Altamura, al suo secondo mandato.
Per quanto riguarda, poi, l’impegno ad-extra della nostra Associazione, questo si concretizza in varie forme:
- si palesa senza dubbio nei gruppi famiglia e nei gruppi fidanzati con momenti di approfondimento e formazione su tematiche quali la procreazione responsabile e la contraccezione, temi propri dell’ambito sanitario;
- nella partecipazione e spesso nella guida dei gruppi di Pastorale Sanitaria;
- nell’impegno e nella collaborazione con tante associazioni vicine al mondo ecclesiale (Unitalsi, CAV…);
- nel servizio negli ambulatori della Caritas.
Ultimo per nascita tra tutti gli impegni dell’Amci, due mesi fa, è stata la formazione della sezione regionale del Forum delle Associazioni Sanitarie, coordinata da Candida Tangorra, collega della sezione di Acquaviva. Il Forum, voluto dal nostro Presidente Nazionale con l’impegno deciso del suo attuale Coordinatore nazionale e nostro socio, Aldo Bova di Napoli, mette insieme circa quindici Associazioni, non solo di ispirazione cristiana, che hanno come scopo comune la formulazione di proposte e idee per il nostro Sistema Sanitario Nazionale.
Tutt’altro che secondario, inoltre, l’impegno che i soci della nostra Associazione singolarmente realizzano nelle realtà religiose, sanitarie e professionali in cui sono inseriti. L’AMCI Puglia offre uomini e donne, professionisti, che, ognuno con le proprie specificità e il proprio carisma, assumono grandi responsabilità in senso religioso, sanitario, dirigenziale all’interno di ASL, distretti e strutture convenzionate, oltre all’impegno Istituzionale di alcuni di essi. L’AMCI Puglia ha messo a disposizione Professionisti di alto valore, morale e scientifico. A titolo di esempio citeremo, oltre al Presidente Nazionale, il prof. Boscia, anche i consiglieri Nazionali Lucia Miglionico (San Giovanni Rotondo), Giuseppe Grasso (Manfredonia), Pierfrancesco Agostini (Bari). Il fondamentale contributo dell’AMCI nel particolare contesto della nostra Regione si è concretizzato, inoltre, nell’offrire alla Comunità internazionale il dr Vincenzo Defilippis, Presidente delle FEAMC, la Federazione che raggruppa tutte le Associazioni dei Medici Cattolici del nostro Continente Europeo, al suo secondo mandato.
L’organizzazione dell’AMCI opera su base diocesana. In Puglia nel 2021 la nostra Associazione conta sezioni in 11 diocesi, in due di queste, Manfredonia e Trani, sono attive due sezioni (Manfredonia/S. Giovanni R. e Barletta/Trani-Bisceglie), per un totale di 13 sezioni. Il numero degli iscritti in Puglia presenta un lieve incremento, attestandosi su circa 400 tesseramenti annuali, a dimostrazione della crescita di questa famiglia.
Dopo questa panoramica sulla vita associativa dell’AMCI, non è mancato l’appello alla Conferenza Episcopale Regionale stessa per un aiuto concreto e un sostegno che sia efficace in quest’ottica di crescita, al fine di essere più incisivi nei settori vitali della Società Italiana. Ciò che umilmente viene chiesto è infatti un aiuto ad essere maggiormente di supporto alla Chiesa stessa: attraverso l’individuazione, dove la Associazione non c’è, di medici che possano fungere da germoglio per la nascita di nuove sezioni; attraverso la guida nella scelta dell’Assistente Spirituale, non sempre presente nelle sezioni e tuttavia di centrale importanza; attraverso una collaborazione continua, fatta di scambi frequenti e compartecipazione attiva.
L’AMCI Puglia si impegna a servire la Chiesa ovunque ci sia bisogno, mettendo al servizio della comunità diocesana tutti i carismi e le risorse che i suoi soci possiedono, che si potrebbero declinare nella formazione dei seminaristi dei seminari della Puglia; nella formazione permanente che i sacerdoti sono chiamati a vivere per un servizio a 360 gradi, consapevoli delle sfide sempre più impegnative che il mondo di oggi presenta; in tante altre forme di impegno, sia all’interno della Comunità Ecclesiale, diocesana e Regionale, e sia dal punto di vista professionale-caritativo; nella diffusione della cultura della Vita.
L’invito espresso è quindi alla Collaborazione, all’Incontro e al Fare Rete insieme, perché l’Ospedale da Campo ha sempre più pazienti e malattie da affrontare, e per questo ci vogliono Medici e Personale, del Corpo e non solo dell’Anima.