Culla per la Vita di Ravenna

Sabato 7 ottobre 2023 ho rappresentato la Presidenza Nazionale AMCI all’ inaugurazione della culla per la vita di Ravenna, presso la parrocchia di santa Maria del Torrione. La moderna “ ruota degli esposti” è stata costruita per iniziativa del dott. Stefano Coccolini presidente AMCI di Bologna e dell’ Emilia Romagna, che è riuscito per la sua realizzazione a mettere insieme un’equipe in collaborazione con la Consulta delle Aggregazioni laicali della diocesi di Ravenna, grazie anche alla disponibilità di don Paolo Pasini parroco della chiesa situata in via del Fiume abbandonato. Il sito corrisponde a luogo percorribile in auto e senza telecamere, come si richiede per lo scopo. I fondi raccolti ad opera del dott. Coccolini, provengono dalla Cassa di Risparmio di Ravenna : la ruota avrebbe dovuto essere inaugurata il 10 Giugno u.s. se l’alluvione che ha colpito la Romagna non avesse fatto cambiare il programma.

La struttura è stata benedetta da S.E. mons. Ghizzoni arcivescovo di Ravenna alla presenza del vicepresidente dell’ordine dei Medici, del Prefetto, del Comandante dei Carabinieri, del Direttore del 118 Romagna e di molte persone appartenenti ai MpV e CAV di Ravenna e città vicine.

Il Convegno che è seguito ha visto la relazione del dott. Guido Cocchi, Professore associato di pediatria al sant’ Orsola Malpighi, sull’”Assistenza al neonato abbandonato, il care e la nutrizione”. Il giurista Pino Morandini vicepresidente nazionale del MpV ha parlato del riconoscimento giuridico della vita umana. Cristina Marzari ostetrica coordinatrice dei punti nascita di Ravenna e Faenza, ha parlato del parto in anonimato in ospedale, che purtroppo è evitato in particolare dalle donne che provengono da altre culture e che non conoscono le leggi italiane o altre che non vogliono assolutamente che rimangano legami con il loro piccolo. Il responsabile del 118 ci ha chiaramente spiegato come avviene il salvataggio del neonato e tutte le tappe del viaggio del piccolo dal momento in cui viene deposto e in cui scattano una decina di chiamate, a quando arriva in neonatologia in ospedale.

Certamente di fronte a proteste astiose riportate da certi media che sanno dire solamente essere la ruota un incentivo all’abbandono, ho dovuto rispondere che l’aborto tanto sbandierato come diritto è un incentivo all’omicidio e che è bene fare pubblicità alle ruote che hanno tanta storia (vd. “ La ruota degli esposti lungo i secoli” di Pietro Galletto ). Meglio la ruota della vita che portare avanti il manuale dell’OMS “per l’aborto di qualità” espressamente a favore della Ru 486 che tra l’altro fa l’aborto chimico più doloroso, più lungo, più solitario, più pericoloso come dimostra tanta letteratura internazionale attraverso le riviste mediche più prestigiose. Direi invece che le ruote sono un incentivo al salvataggio di un neonato che certe donne non possono poi tenere per povertà, solitudine, abbandono.  Ho raccontato di personaggi famosi della ruote attraverso i secoli, come coloro che hanno deposto i loro figli, sia come coloro che sono stati deposti e ho ricordato la ruota degli esposti di Firenze presso lo Spedale degli Innocenti che raccoglieva ogni anno dai 500 ai 1000 neonati poi allevati presso la struttura adiacente progettata da Brunelleschi, che fino alla fine del 1875 anno della sua chiusura, ebbe circa 500.000 bambini tutti catalogati diligentemente e molte volte accompagnati da medagliette, collanine, biglietti strappati da ricomporre, che le madri lasciavano per un eventuale futuro riconoscimento .

 

Maria Nincheri Kunz
Vice Presidente AMCI del Centro