In queste ore mi risuonano forte le parole del canto natalizio “quanno nascette Ninno a Bettlemme. Era notte e pareva miezo juorno”. Vogliono essere anche il mio augurio per te: che la luce dell’amore donato e ricevuto, della pace costruita dentro e fuori di te, della speranza custodita in ogni tuo pensiero, rischiarino ogni tua tenebrosa tristezza. Felice Natale Don Francesco.

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