Il caso Lambert anche a non volere ci interpella e ci obbliga a riflettere per cercare delle risposte. La medicina in ogni suo ambito e specie in quello che concerne la Vita, ha la doverosa esigenza di promuovere l’uomo in quanto persona, di custodirla, soprattutto di difenderla da chi la minaccia, l’aggredisce la strumentalizza e la elimina. Nel caso Lambert si è consumata una ulteriore aggressione alla vita sotto la spinta di un relativismo etico ormai diventato imperante.
L’AMCI desidera sottolineare la fatica della professione medica in questi delicati ambiti e desidera inserirsi con ampia testimonianza di fede nei molti diffusi faticosi che quotidianamente si aprono ad interrogativi, perplessità, dubbi, angosce e tentazioni.
L’AMCI dolorosamente prende atto di questa ulteriore tremenda ambivalente sfida che stiamo vivendo che se da un lato porta uno sviluppo tecnico scientifico sui problemi della difesa della vita dall’altro mostra atteggiamenti chiaramente aggressivi contro l’uomo e contro il vero bene.
L’AMCI condanna questi modelli culturali inaccettabili perché riducono la vita umana alla sua sola realtà biofisiologica facendo prevalere una concezione materialistica e consumistica promossa dalla tanto ambita qualità di vita.
L’AMCI ribadisce che il medico è custode e servitore della vita umana sempre, e tale deve rimanere nella sua missione anche laddove il pluralismo culturale faccia emergere l’esistenza di più visioni del mondo, di più stili di vita, sempre orientati al relativismo culturale.
L’AMCI si inchina comunque in nome della Croce di Gesù ad ogni sofferenza e malattia che crea fragilità e disorientamento e invoca il dono per tutti i medici di guardare alla malattia, alla sofferenza e al dolore tenendo sempre presente le grandi lezioni di fede di fiducia e di speranza che umanamente desideriamo trasmettere ai pazienti prendendoci fino in fondo cura di loro.
Filippo Maria Boscia
Roma 11 luglio 2019
Link dell’intervista su RADIO1 al nostro presidente Filippo Maria Boscia (dal minuto 11.00):
https://www.raiplayradio.it/audio/2019/07/TRA-POCO-IN-EDICOLA-4a2f7f32-ccca-41e4-ac2a-eb5877254d89.html